L'euro ha chiuso in media a 5,61 real brasiliani, in crescita dell'1,3% rispetto ai 5,53 real brasiliani del giorno precedente.
Se consideriamo i dati degli ultimi sette giorni, l'euro accumula un aumento dell'1,63%, sebbene al contrario mantenga una diminuzione del 13,2% su base annua. Per quanto riguarda le variazioni di questa giornata rispetto alle date precedenti, sono state interrotte dalla stagnazione dei prezzi di mercato delle ultime due sessioni. La volatilità degli ultimi sette giorni è stata significativamente inferiore a quella accumulata lo scorso anno, il che dimostra che in quest'ultima fase la variazione è inferiore al normale.
Nellafoto annuale, l'euro ha raggiunto in media un massimo di 6,45 reais brasiliani, mentre il suo livello più basso è stato di 5,50 reais brasiliani in media. L'euro è posizionato più vicino al suo minimo che al massimo.
Tra crisi e incertezza
Il real, o real brasiliano come è conosciuto a livello internazionale, ha corso legale in Brasile ed è la ventesima valuta più scambiata al mondo e la seconda valuta più scambiata in America Latina, dietro il peso messicano.
Invigore dal 1994, il real ha sostituito il «cruzeiro real» e la sua abbreviazione è BRL; è anche la quarta valuta più scambiata nel continente americano, dietro il dollaro USA, il dollaro canadese e il peso messicano.
Uno dei momenti che più hanno segnato la valuta brasiliana è stato quando, nel 1998, il real subì un forte attacco speculativo che ne causò la svalutazione l'anno successivo, passando da un valore di 1,21 a 2 reais per dollaro.
Oggi ci sono monete di rame da 1 e 5 centesimi, monete di bronzo da 10 e 25 centesimi e monete in cupronichel da 50 centesimi. Il pezzo di un vero è bimetallico. Va notato che nel 2005 sono stati aboliti i penny, ma hanno ancora corso legale.
Nel settore economico, il Fondo monetario internazionale (FMI) ha ridotto la crescita del Brasile di 1,7 punti percentuali per il 2022, in parte a causa del deterioramento delle condizioni globali tra l'alta inflazione e la pandemia di SARS-CoV-2.
Va notato che l'economia brasiliana, la più grande della regione latinoamericana, è entrata in recessione nel secondo trimestre del 2021 e dovrebbe fermarsi per tutto il 2022.
A causa del COVID-19, il Brasile è stato costretto a erogare più denaro sotto forma di misure di stimolo (circa il 12% del PIL) per far fronte alla pandemia, che alla fine ha portato a un deficit di bilancio per il 2022.
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