Dopo l'apertura della sessione di negoziazione, il dollaro USA viene pagato in apertura a 5,10 real brasiliani, il che ha comportato un aumento dello 0,4% rispetto al dato del giorno precedente, che era di 5,08 real brasiliani.
Tenendo conto dell'ultima settimana, il dollaro USA ha registrato un aumento dell'1,7%; nonostante ciò nell'ultimo anno ha ancora un calo del 10,31%. Rispetto alle date precedenti, inverte il risultato del giorno precedente, dove si è concluso con un calo dello 0,86%, mostrandosi incapace di consolidare un trend stabile di recente. Nell'ultima settimana la volatilità è leggermente inferiore a quella accumulata nell'ultimo anno, presentandosi come un valore con meno variazioni del previsto negli ultimi giorni.
Nella foto annuale, il dollaro USA è addirittura cambiato di un massimo di 5,71 real brasiliani, mentre il suo livello più basso è stato di 5,01 real brasiliani. Il dollaro USA è posizionato più vicino al suo valore minimo che al massimo.
Tra crisi e incertezza
Il real, o il real brasiliano come è conosciuto a livello internazionale, ha corso legale in Brasile ed è la ventesima valuta più utilizzata al mondo e la seconda valuta più utilizzata in America Latina solo dietro il peso messicano.
Invigore dal 1994, il real ha sostituito il «cruzeiro real» e la sua abbreviazione è BRL; è anche la quarta valuta più scambiata nel continente americano solo dopo il dollaro USA, il dollaro canadese e il peso messicano.
Uno dei momenti che più hanno segnato la valuta brasiliana è stato quando nel 1998 il real subì un forte attacco speculativo che ne causò la svalutazione l'anno successivo, passando da un valore di 1,21 a 2 reais per dollaro.
Attualmente ci sono monete in rame da 1 e 5 centesimi, monete in bronzo da 10 e 25 centesimi e monete in cupronichel da 50 centesimi. La moneta di un vero è bimetallica. Va notato che nel 2005 i penny sono stati interrotti, ma ha ancora corso legale.
Per quanto riguarda l'economia, il Fondo monetario internazionale (FMI) ha tagliato la crescita del Brasile di 1,7 punti percentuali per il 2022, soprattutto a causa del deterioramento delle condizioni globali tra l'alta inflazione e la pandemia di COVID-19.
Va notato che l'economia brasiliana, la più grande della regione latinoamericana, è entrata in recessione nel secondo trimestre del 2021 e si prevede che si fermerà per tutto il 2022.
A causa del COVID-19, il Brasile è stato costretto a erogare più denaro come misure di stimolo (circa il 12% del PIL) per far fronte alla pandemia, che alla fine ha portato a un deficit di bilancio per il 2022.
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