L'ultimo giorno, il dollaro USA è stato scambiato alla chiusura a 6,80 boliviani in media, con un aumento dell'1,62% rispetto ai 6,69 boliviani in media il giorno precedente.
Rispetto ai giorni precedenti, ha interrotto due sessioni consecutive con un andamento piatto. In riferimento alla volatilità dell'ultima settimana, è manifestamente superiore ai numeri raggiunti nell'ultimo anno (9,57%), il che indica che sta mostrando un comportamento più instabile.
Nell'ultimo anno, il dollaro USA ha raggiunto un massimo di 6,82 boliviani in media, mentre il suo livello più basso è stato in media 6,65 boliviani. Il dollaro USA si trova più vicino al suo massimo che al minimo.
Il boliviano
boliviano ha corso legale della Bolivia dal 1987 ed è diviso in 100 centesimi, in precedenza veniva utilizzato il peso boliviano ma è stato sostituito. La Banca Centrale della Bolivia è l'organo responsabile della regolamentazione dell'emissione di valuta.
Le monete da 10, 20 e 50 centesimi sono attualmente in circolazione, così come 1, 2 e 5 boliviani. Nel 1988 un boliviano equivaleva a un dollaro USA.
Per quanto riguarda la produzione, la valuta boliviana ha smesso di coniare e stampare durante il periodo coloniale a causa della mancanza di interesse politico, che alla fine avrebbe portato alla creazione di monete e banconote all'estero a causa del basso costo che ciò comporta. Nel 2013 erano ancora prodotti in paesi come il Regno Unito, la Francia e il Cile.
Per quanto riguarda l'economia, nel 2014 la Bolivia ha fatto ricorso a un'elevata spesa pubblica e a un crescente credito interno per mantenere la sua crescita, ma queste misure hanno portato ad un aumento del debito pubblico e a una riduzione delle riserve internazionali.
Come in altri paesi, la pandemia di coronavirus ha colpito gravemente l'economia della Bolivia, sebbene l'inflazione non sia stata così elevata come in altre nazioni dell'America Latina, chiudendo il 2021 con lo 0,90%.
Secondo le previsioni fatte quest'anno dalla Banca Mondiale, la Bolivia crescerà solo del 3,7% entro il 2022, tuttavia, il presidente Luis Arce ha contestato queste previsioni e ha assicurato che il prodotto interno lordo (PIL) potrebbe crescere fino al 6%.
Inoltre, il Paese ha chiuso il 2021 con un avanzo commerciale di 1.471 milioni di dollari, il primo negli ultimi sei anni, in cui sono stati registrati saldi negativi annuali nel saldo. Oltre a queste condizioni, la disoccupazione è aumentata del 5,2 per cento.
Anche la Bolivia sta affrontando sforzi globali per passare all'energia pulita, quindi queste condizioni spingeranno uno dei maggiori paesi esportatori di gas a cercare alternative.
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